destionegiorno
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L’Etna l’ha vista nascere e crescere tra le nere pietre laviche e sotto un cielo blu, adesso vive a Favara in provincia di Agrigento all’ombra dei templi e con lo sguardo volto all’azzurro mare. Ha due meravigliosi gioielli: le sue figlie. Scrive per moti d’animo che non riesce a frenare, tiene ... (continua)
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Nunziata Mannino
Le sue 22 poesie in Natura
| Nasce nuova giornata di pensieri vivaci
cala dal roseo avvio celeste,
viaggia nel notturno riposo delle braci
schiera già in chiara veste
di felici moti posati sulla porta a vetri
della vecchia serra
nell’incanto di un roseto potato .
In tempo
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| C’è un nuovo suono
sull’albero d’olivo
qualcuno è già tornato
e me lo fa sapere.
Di ali stanche
ma
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| Scivola lungo i muri
ha trecce dorate donate dal sole
tra verdi edere e bianche corone
tra spuma bianca e orme leggere
e luna ladra tutte le sere
l’ultima estate
che già fugge veloce
muta i colori giunta alla foce
e l’autunno già
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| Plin... plin...
pioggia di giugno
dita d'infanzia
il temporale avanza
per gioco.
Lieve è il tuo peso
e il tuo respiro terroso.
Sorseggia,
bevendo umida gravità
dalle chinate foglie,
una formica
innanzi dalla sua tana
era
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| Furtiva passeggi,
abitatrice futura del bosco,
anima nuova.
Giochi sulle nude fronde
che respiro ventoso
ha attraversato con lame
di morte e di vita.
Aspetti verdi nascite
con paziente occhio
da dolorosi distacchi.
Frughi le dispense
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| Smarrito negli umani pensieri
lontano al centesimo piano
radici recise in piena stagione
scopri al sole della tua ragione.
Corri e gemi la fretta
imperiosa del frutto alterato
del tempo rubato alla culla
amorosa e ciclica di Gea.
Risorgi un
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| Basaltica bellezza
da pazienza millenaria partorita
ninna di cadenzato ticchettio sommesso
da lacrime quotidiane scivolate
nelle braccia nascoste della madre terra
per tracciato di mano divina
ad allietare di armonia la visione umana
regni
per
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| Scrolla le spalle stanche
s'alza il respiro maroso
sveglia la madre terra
lancia il suo moto ondoso
e mani umane vogliose
sulla sua eterna bellezza
innalzano superbe cattedrali.
Su terre paradiso
rovinosamente si chiude
la creazione
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| D'un tratto il sottile ramo
piegato dal tuo improvviso arrivo
ha rivelato che tu c'eri
volo delicato.
Entrato in casa tua
a chiedere alloggio
in dolce ninna dondolando
prepara la sua notte fra le tue fronde.
Ed io osservo
caduta sulla
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| Petali carezzano la sera...
schiudendo anime
serrate alla luce
volti celati al giorno
diniego di innamorati
alla focosa arsura
non cedono il cuore
e s'aprono alla luna
donano a lei la calura
di una accesa corolla
rubata
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| Io ti racconterò
quale dolcezza nei suoi tramonti
nei baci dorati dell'ultimo raggio
che scivolava come strascico di sposa
carezza aperta su nuda terra.
E ti racconterò
di come l'uomo ne accarezzava la pelle
e ne scavava linfa
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| Magia cercando vai e nel tuo viaggiare
discepolo silenzioso
ai piedi dell’immenso prezioso creato
uomo ti rispecchi ...
nel magico paesaggio di nubi e cime
di armoniosi amplessi di cielo
solleticato da altari di neve
e da torrenti di
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| Chiederò a quel fiore
che dolce rende il nuovo prato
perché mi è venuto incontro e impertinente,
prostrando il suo capo ai miei piedi,
mi ha toccato.
Un lieve bussare
alle porte distratte del cuore,
e apro con lui
la
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| Silenzio attende
l'ultimo stridio della partenza
poderoso richiamo
della stagione bella, qui perduta
e in altri lidi e cieli ritrovata.
Silenzio attende
che tutto si cheti
e l'uva non dipinga volti e mani
e tra una cicala e una formica
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I miei passi
felpati e nascosti al mondo
dal morbido tuo ventre
scivolano nel tuo cosmo
a un bacio dalla madre terra.
E danzo nel mare tuo verde,
prima ballerina del tuo
abbraccio di fine inverno
libera da prigionie d’asfalto.
Alta erba
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